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SANITÀ ALLO SBANDO E PRESE DI POSIZIONI PER MOLTI RITENUTE "TARDIVE"

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SANITÀ ALLO SBANDO E PRESE DI POSIZIONI PER MOLTI RITENUTE "TARDIVE"

La mancata apertura dell'UTIN, la chiusura del pronto soccorso infettivologico, dei reparti di psichiatria, neurologia, malattie infettive e le difficoltà di ortopedia e otorinolarin...

Graziano Amato

02 Novembre 2022 14:28

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La mancata apertura dell'UTIN, la chiusura del pronto soccorso infettivologico, dei reparti di psichiatria, neurologia, malattie infettive e le difficoltà di ortopedia e otorinolaringoiatra. I consiglieri di "Una Buona Idea", in un documento, passano in rassegna tutte le emergenze che riguardano la sanità gelese. Aggiungono i servizi resi ai pazienti a partire dalla gestione del servizio prenotazioni delle visite mediche, i centri diurni mai entrati nel pieno funzionamento, la farmacia territoriale aperta solo poche ore a settimana, la riduzione del personale all'Hub vaccinale. "Cronaca di una morte annunciata" - la definiscono i consiglieri, citando Gabriel Garcia. L'ultimo schiaffo ai pazienti riguarda il reparto trasfusionale. Da giorni, infatti, i donatori che si recano al Vittorio Emanuele vengono rispediti indietro a causa della mancanza di medici, come denuncia l'associazione "LATE" che chiede le dimissioni del direttore generale Alessandro Caltagirone e del Sindaco Lucio Greco. Il reparto trasfusionale di Gela fino a cinque anni fa, ricorda ancora il movimento "Una Buona Idea", lavorava le sacche di sangue, oggi si occupa solo del loro raccoglimento e del successivo trasferimento al Sant'Elia dove vengono lavorate per poi ritornare indietro. Da qualche settimana inoltre - si legge ancora nella nota - l'ospedale è senza direttore sanitario del presidio ospedaliero per motivi di salute. Crediamo che vadano prese iniziative urgenti per non lasciare nemmeno un giorno l'ospedale senza timoniere - concludono i consiglieri. Una cosa è certa. La sanità gelese appare ridotta ad un lumicino con le gravi conseguenze ai danni dei cittadini e di quel poco personale esausto. C'è chi vorrebbe la testa dell'intero management dell'Asp e chi prova a mediare come il movimento "Una Buona Idea" che chiede la convocazione di un Consiglio Comunale monotematico. di Graziano Amato

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