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Il sindaco di Gela getta la spugna, al termine della seduta salta il banco della sfiducia

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Il sindaco di Gela getta la spugna, al termine della seduta salta il banco della sfiducia

In aula c'è stato il tentativo di rinviare la seduta, ritenuta illegittima dal consigliere Salvatore Incardona

Graziano Amato

13 Giugno 2023 14:24

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La mozione di sfiducia finisce con le dimissioni del sindaco Lucio Greco e il conseguenziale passo indietro di progressisti e civici, il cui voto favorevole era quasi scontato. In aula c'è stato il tentativo di rinviare la seduta, ritenuta illegittima dal consigliere Salvatore Incardona a causa dell'assenza del dimissionario Giuseppe Caruso e la mancata surroga con l'avvocato Ignazio Raniolo, prevista per giorno 19.

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Dopo una prima sospensione per riflettere sui pareri del segretario generale l'opposizione ha bocciato la proposta di posticipare la discussione al prossimo 29 Giugno. È stata una seduta fiume, quella di ieri, durata quattro ore. Le dimissioni del sindaco erano nell'aria fin dai primi istanti, caldeggiate dai fedelissimi pro Greco e respinte a lungo dallo stesso primo cittadino che alle 20:20 ha lasciato l'aula senza farci più ritorno. È in quel momento che è iniziato un lungo confronto tra gli alleati della prima ora, andato avanti fino alle 22:04, quando il Presidente del Consiglio ha letto il documento scritto di proprio pugno dall'avvocato Lucio Greco . La mozione di sfiducia, dopo, è decaduta.

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Di fatti è stata disinnescata. Per le tre consigliere progressiste, per i civici di "Una Buona Idea" e per il dem Gaetano Orlando è venuto meno il senso della seduta. Erano stati loro stessi, d'altronde, a chiedere le dimissioni del sindaco intervenendo in aula. Durante la seduta, comunque, non sono mancati gli accessi botta e risposta tra pro Greco e opposizione. Erano passate ormai quasi tre ore quando, nonostante l'invito a votare la sfiducia partito da Salvatore Scerra rivolto ai colleghi non firmatari, civici e progressisti hanno lasciato l'aula, cestinando definitivamente la mozione di sfiducia.

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