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Cocaina, crack, marijuana e skunk dalla Calabria: 14 arresti tra Aci Catena e Acireale

Cronaca

Cocaina, crack, marijuana e skunk dalla Calabria: 14 arresti tra Aci Catena e Acireale

Smantellata una piazza di spaccio

Redazione

20 Maggio 2025 13:17

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Smantellata una piazza di spaccio che operava tra Aci Catena e Acireale. Quattordici gli arresti (12 in carcere, 2 ai domiciliari). L'organizzazione riconducibile alla famiglia mafiosa Santapaola-Ercolano, era attiva nel traffico di cocaina, crack, marijuana e skunk. Fiumi di droga che sarebbero arrivati dalla Calabria. Dall'alba di stamattina, infatti, oltre 200 carabinieri del comando provinciale di Catania, con il supporto dei reparti specializzati dell'Arma (Squadrone eliportato cacciatori sicilia, aliquota di primo intervento, nucleo cinofili e nucleo elicotteri), hanno fatto scattare l'operazione Cubisia e stanno dando esecuzione a un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 14 persone nelle province di Catania e Reggio Calabria, emessa dal gip del tribunale di Catania su richiesta della Direzione distrettuale antimafia.

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Gli indagati sono gravemente indiziati, a vario titolo,, dei reati di associazione armata finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione illegale di armi e munizioni, lesioni aggravate e ricettazione, con l'aggravante del metodo mafioso. Le indagini, svolte dagli investigatori della Compagnia carabinieri di Acireale, hanno permesso di ricostruire l'operatività di un gruppo criminale radicato ad Aci Catena e Acireale, riconducibile alla famiglia mafiosa Santapaola-Ercolano, attivo nel traffico di cocaina, crack, marijuana e skunk.

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L'organizzazione si sarebbe avvalsa, inoltre, della forza intimidatrice derivante dal vincolo associativo e dall'appartenenza mafiosa per controllare il territorio e gestire le attività illecite. Il gruppo di trafficanti aveva la propria sede operativa in una struttura edile abbandonata. Vi aveva realizzato un fortino dove custodire le partite di droga in arrivo e le dosi destinate agli spacciatori. I militari dell'Arma sono riusciti a riprendere con delle telecamere nascoste, tutte le fasi dell'attività di traffico e spaccio di droga, come il passaggio tra i rovi che celava l'accesso alla droga nascosta nel fortino e anche un corteo di spacciatori che, con un carosello di scooter, rendono omaggio al loro capo con un inchino. Durante l'operazione i carabinieri hanno sequestrato armi, sostanze stupefacenti, munizioni e il necessario per lavorare e confezionare la droga.

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