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Imprenditori "vicini" a Cosa Nostra, sequestrati beni per 2 milioni di euro

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Imprenditori "vicini" a Cosa Nostra, sequestrati beni per 2 milioni di euro

Avrebbe messo a disposizione di Cosa Nostra cellulari e schede telefoniche intestate ad incensurati totalmente estranei a contesti criminali con l'obiettivo di eludere le indagini delle for...

Donata Calabrese

11 Maggio 2023 16:39

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Avrebbe messo a disposizione di Cosa Nostra cellulari e schede telefoniche intestate ad incensurati totalmente estranei a contesti criminali con l'obiettivo di eludere le indagini delle forze di Polizia e favorire i boss. E' quanto ha scoperto la Dia di Caltanissetta che su richiesta della sezione misure di prevenzione del Tribunale nisseno, ha proceduto al sequestro del patrimonio di un imprenditore di Gela considerato vicino a Cosa Nostra. Nel mirino sono finiti beni per due milioni di euro. Il sequestro ha riguardato un'azienda, tre quote societarie di partecipazione, 14 immobili e svariati rapporti bancari. Per la Direzione Investigativa Antimafia di Caltanissetta, "La vicenda giudiziaria che ha interessato l'imprenditore e le sue numerose frequentazioni con esponenti di spicco della criminalità organizzata gelese hanno richiamato, le caratteristiche e gli schemi comportamentali propri dell'imprenditore colluso". Aspetti, che, sottolinea la Dia, in passato erano stati al vaglio degli inquirenti e le cui conclusioni avevano portato all'adozione di un'interdittiva antimafia". Gli accertamenti condotti hanno inoltre, messo in evidenza anche l'anomalo incremento di ricchezza dell'imprenditore gelese rispetto a quanto dichiarato al fisco. La sua posizione reddituale sarebbe risultata sproporzionata rispetto al consistente patrimonio finanziario ed immobiliare accumulato dall'imprenditore negli ultimi decenni. Gli inquirenti, nel corso delle indagini, si sono avvalsi anche delle dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia.di Donata Calabrese

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