Religione
Un fiume di fedeli in processione a Gela per la Madonna delle Grazie: fede e tradizione si uniscono
Anche quest'anno, in tanti hanno preso parte alla processione
Un fiume di fedeli in processione a Gela per la Madonna delle Grazie: fede e tradizione si uniscono
I piedi scalzi, i ceri votivi, lo spogliamento dei bambini e l'immensa fede dei gelesi. La città, ieri, ha rinnovato la devozione per Maria Santissima delle Grazie. Anche quest'anno in migliaia hanno sfidato il caldo, i dolori fisici e la stanchezza per accompagnare, in processione, il simulacro. Preghiere, grazie chieste e ricevute. Tutti al cospetto della vergine Maria per rendere grazie, cercare conforto e speranza. La processione si è snodato lungo i due corsi principali della città e per le vie limitrofe con le tipiche soste al cimitero monumentale con la preghiera ai defunti e all'ospedale Vittorio Emanuele per donare un po' di sollievo ai ricoverati e al personale sanitario.
Di tanto in tanto, qualche sosta per la presentazione dei bimbi a Maria tra gioie, pianti dei pargoli ed emozioni per i genitori che affidano alla vergine la salute delle loro creature. In viale mediterraneo, a sera, lo spettacolo pirotecnico. Poi la preghiera , in Piazza San Francesco, ai piedi di Palazzo di Città e il rientro. L'ultima preghiera sul sagrato della chiesa dei cappuccini, un altro spettacolo pirotecnico e l'ingresso del simulacro in chiesa.
