Gela, trovato un accordo per la Medi Group: lavoratori pronti a rientrare in azienda
Lavoro
Gela, trovato un accordo per la Medi Group: lavoratori pronti a rientrare in azienda
Il curatore giudiziario, Giuseppe Barletta, ha rassicurato i dipendenti che chiedono garanzie
Autorizzato l'esercizio provvisorio per il gruppo Medi Group Construction con un decreto depositato ieri dal Giudice Stefania Sgroi. L'azienda, anche se in fase di liquidazione, continuerà a operare all'interno della raffineria di Gela per altri sei mesi. Tirano un sospiro di sollievo i lavoratori che stamane erano presenti a un incontro organizzato con il curatore giudiziario Giuseppe Barletta e il sindaco Lucio Greco. Dopo i ritardi e la sospensione degli stipendi, andata avanti per almeno 5 mesi, si rientrerà a lavoro entro la prima settimana di agosto. Indispensabile per l'esercizio provvisorio è stata l'autorizzazione a proseguire da parte del comitato dei creditori. Sono 103 i lavoratori che torneranno a lavoro grazie all'esercizio provvisorio autorizzato dal Tribunale. Era necessario snellire la lista dei lavoratori e per questo si solo scelti criteri come, ad esempio, il licenziamento per giusta causa per l'ottenimento dell'indennità di disoccupazione. Altri operai sono già stati ricollocati. Barletta, rassicura i lavoratori che chiedono garanzie sulla puntualità degli stipendi e sull'eventuale percezione della cassa edile. Per scongiurare il fallimento bisognerà fare in modo che i ricavi siano superiori ai costi d'impresa, riportando degli utili. Il sindaco, Lucio Greco, fa sapere si essere pronto a dialogare con il comitato dei creditori e il giudice, per ottenere, in deroga al decreto un acconto dello stipendio per i lavoratori. I risultati dell'impresa passeranno periodicamente al vaglio degli stessi creditori. Dopo mesi di stallo i dipendendenti torneranno a lavorare all'interno della raffineria, e forse a vivere con meno incertezze relative al futuro.
Autorizzato l'esercizio provvisorio per il gruppo Medi Group Construction con un decreto depositato ieri dal Giudice Stefania Sgroi. L'azienda, anche se in fase di liquidazione, continuerà a operare all'interno della raffineria di Gela per altri sei mesi. Tirano un sospiro di sollievo i lavoratori che stamane erano presenti a un incontro organizzato con il curatore giudiziario Giuseppe Barletta e il sindaco Lucio Greco. Dopo i ritardi e la sospensione degli stipendi, andata avanti per almeno 5 mesi, si rientrerà a lavoro entro la prima settimana di agosto. Indispensabile per l'esercizio provvisorio è stata l'autorizzazione a proseguire da parte del comitato dei creditori.
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Sono 103 i lavoratori che torneranno a lavoro grazie all'esercizio provvisorio autorizzato dal Tribunale. Era necessario snellire la lista dei lavoratori e per questo si solo scelti criteri come, ad esempio, il licenziamento per giusta causa per l'ottenimento dell'indennità di disoccupazione. Altri operai sono già stati ricollocati. Barletta, rassicura i lavoratori che chiedono garanzie sulla puntualità degli stipendi e sull'eventuale percezione della cassa edile.
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Per scongiurare il fallimento bisognerà fare in modo che i ricavi siano superiori ai costi d'impresa, riportando degli utili. Il sindaco, Lucio Greco, fa sapere si essere pronto a dialogare con il comitato dei creditori e il giudice, per ottenere, in deroga al decreto un acconto dello stipendio per i lavoratori. I risultati dell'impresa passeranno periodicamente al vaglio degli stessi creditori. Dopo mesi di stallo i dipendendenti torneranno a lavorare all'interno della raffineria, e forse a vivere con meno incertezze relative al futuro.