Plesso di via Caviaga a Gela, tre raid vandalici in due settimane. Aldisio: "Siamo in piena emergenza sociale"
Scuola
Plesso di via Caviaga a Gela, tre raid vandalici in due settimane. Aldisio: "Siamo in piena emergenza sociale"
Ignoti hanno fatto irruzione nel plesso "Gianni Rodari" frantumando vetri, senza portare via nulla
Ancora vandali in azione ai danni dell'istituto Giovanni Verga. Ignoti, presumibilmente nella notte tra sabato e domenica, hanno preso di mira il plesso di via Caviaga. Vetri in frantumi ma nessun furto, per fortuna. È comunque un dato rilevante e preoccupante secondo il dirigente Viviana Aldisio. "È il terzo nell'arco temporale di 15 giorni. Una situazione che si fa pesante e insidiosa. La rottura dei vetri non è un danno di poco conto. C'è lo scasso ma non il furto. Pensiamo siano azioni messe in atto da bande di ragazzini che si divertono prendendo di mira le vetrate di una scuola". La zona che circoscrive la scuola, a sera, diventa meta di bivacco di tanti giovani. Spesso sono giovanissimi. Tra il dedalo di sentirti di Macchitella si beve e si fuma. Qualche volta, come in questo caso, ci scappa anche l'atto vandalico. Il dirigente ha già sporto denuncia. Confida sempre nel lavoro delle forze dell'ordine e lancia un appello alle famiglie. "Siamo rammaricati, perché da educatori ci accorgiamo che molti ragazzini sono "abbandonati". C'è dispersione di valori e sociale". L'invito è rivolto ai genitori: "Facciano davvero i genitori, chiedendosi dove si trovano i loro figli e a che ora tornano a casa. Hanno lasciato troppa autonomia ai loro figli, siamo realmente in una situazione di allarme sociale".
Ancora vandali in azione ai danni dell'istituto Giovanni Verga. Ignoti, presumibilmente nella notte tra sabato e domenica, hanno preso di mira il plesso di via Caviaga. Vetri in frantumi ma nessun furto, per fortuna. È comunque un dato rilevante e preoccupante secondo il dirigente Viviana Aldisio. "È il terzo nell'arco temporale di 15 giorni. Una situazione che si fa pesante e insidiosa. La rottura dei vetri non è un danno di poco conto. C'è lo scasso ma non il furto. Pensiamo siano azioni messe in atto da bande di ragazzini che si divertono prendendo di mira le vetrate di una scuola".
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La zona che circoscrive la scuola, a sera, diventa meta di bivacco di tanti giovani. Spesso sono giovanissimi. Tra il dedalo di sentirti di Macchitella si beve e si fuma. Qualche volta, come in questo caso, ci scappa anche l'atto vandalico. Il dirigente ha già sporto denuncia. Confida sempre nel lavoro delle forze dell'ordine e lancia un appello alle famiglie. "Siamo rammaricati, perché da educatori ci accorgiamo che molti ragazzini sono "abbandonati". C'è dispersione di valori e sociale". L'invito è rivolto ai genitori: "Facciano davvero i genitori, chiedendosi dove si trovano i loro figli e a che ora tornano a casa. Hanno lasciato troppa autonomia ai loro figli, siamo realmente in una situazione di allarme sociale".